martedì 15 marzo 2011

Lettera di Francesco Pisani, refeferente del PdSUD per Piacenza, pubblicata sul quotidiano "Libertà" di Piacenza il 15/03/2011


In risposta all'invito del Sindaco Reggi alla cittadinanza di esporre la bandiera tricolore il 17/03.

Egregio Direttore, sono un meridionale!

Ho lasciato le mie terre ed i miei cari 23 anni orsono per studiare e lavorare nel "civilissimo" Nord visto che in Calabria, ai tempi, non esistevano opportunità valide.

Per me il 17 Marzo non è una ricorrenza da festeggiare, ma una commemorazione in onore dei caduti del risorgimento, sia essi appartenenti al Regno del Piemonte sia appartenenti al Regno delle Due Sicilie.

Molte cose dell'epopea del Risorgimento sono state tenute nascoste, ed ancora oggi si celebrano gli "eroi" quali Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele II dimenticando che sono protagonisti dell'invasione di uno Stato pacifico senza una preventiva dichiarazione di guerra e dimenticando che sono artefici della immane carneficina di napolitani e siciliani (per chi non lo sapesse la Napolitania è la parte continentale dell'ex Regno delle Due Sicilie).

Statistiche ufficiali riportano che, tra il 1861 e il 1872, ci furono 266.000 meridionali caduti in combattimento, fucilati o morti in carcere.
In realtà furono oltre UN MILIONE, un vero e proprio GENOCIDIO INSABBIATO.
Non erano Italiani anche loro?

L'unità d'Italia ha costretto dopo il 1861 oltre venti milioni di napolitani e siciliani ad emigrare all'estero. Prima dell' "invasione" l'emigrazione al sud non esisteva!!!

Questa è storia.

Ancora oggi sento magnificare le gesta dei popoli del Nord e denigrare i cittadini del Sud.

Ancora oggi sento dire che i meridionali non hanno voglia di lavorare (tutti gli emigranti sono turisti, vero?), che la Campania è nel caos dei rifiuti perchè i meridionali sono sporchi per natura (e non perchè le discariche, di proprietà di aziende del nord, sono colme di rifiuti provenienti dalla Padania), che i meridionali sono tutti mafiosi, camorristi e malavitosi, truffano lo Stato con le pensioni di invalidità fasulle e non pagano le tasse (però la Parmalat non ha la sede a Napoli e la città italiana con più micro-criminalità è Milano).

Saremo anche un unico Stato, ma siamo divisi come popolo e non si stà facendo nulla per evitare una deriva secessionista evidente al nord come latente al sud.

Commemorerò il 17 Marzo a modo mio.
Esporrò la bandiera del Regno delle Due Sicilie alla mia finestra così che anche il sindaco Reggi possa vederla affacciandosi al balcone, visto che abita nel palazzo accanto a quello dove abito io.


Francesco Pisani


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In risposta all'invito del Sindaco Reggi alla cittadinanza di esporre la bandiera tricolore il 17/03.

Egregio Direttore, sono un meridionale!

Ho lasciato le mie terre ed i miei cari 23 anni orsono per studiare e lavorare nel "civilissimo" Nord visto che in Calabria, ai tempi, non esistevano opportunità valide.

Per me il 17 Marzo non è una ricorrenza da festeggiare, ma una commemorazione in onore dei caduti del risorgimento, sia essi appartenenti al Regno del Piemonte sia appartenenti al Regno delle Due Sicilie.

Molte cose dell'epopea del Risorgimento sono state tenute nascoste, ed ancora oggi si celebrano gli "eroi" quali Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele II dimenticando che sono protagonisti dell'invasione di uno Stato pacifico senza una preventiva dichiarazione di guerra e dimenticando che sono artefici della immane carneficina di napolitani e siciliani (per chi non lo sapesse la Napolitania è la parte continentale dell'ex Regno delle Due Sicilie).

Statistiche ufficiali riportano che, tra il 1861 e il 1872, ci furono 266.000 meridionali caduti in combattimento, fucilati o morti in carcere.
In realtà furono oltre UN MILIONE, un vero e proprio GENOCIDIO INSABBIATO.
Non erano Italiani anche loro?

L'unità d'Italia ha costretto dopo il 1861 oltre venti milioni di napolitani e siciliani ad emigrare all'estero. Prima dell' "invasione" l'emigrazione al sud non esisteva!!!

Questa è storia.

Ancora oggi sento magnificare le gesta dei popoli del Nord e denigrare i cittadini del Sud.

Ancora oggi sento dire che i meridionali non hanno voglia di lavorare (tutti gli emigranti sono turisti, vero?), che la Campania è nel caos dei rifiuti perchè i meridionali sono sporchi per natura (e non perchè le discariche, di proprietà di aziende del nord, sono colme di rifiuti provenienti dalla Padania), che i meridionali sono tutti mafiosi, camorristi e malavitosi, truffano lo Stato con le pensioni di invalidità fasulle e non pagano le tasse (però la Parmalat non ha la sede a Napoli e la città italiana con più micro-criminalità è Milano).

Saremo anche un unico Stato, ma siamo divisi come popolo e non si stà facendo nulla per evitare una deriva secessionista evidente al nord come latente al sud.

Commemorerò il 17 Marzo a modo mio.
Esporrò la bandiera del Regno delle Due Sicilie alla mia finestra così che anche il sindaco Reggi possa vederla affacciandosi al balcone, visto che abita nel palazzo accanto a quello dove abito io.


Francesco Pisani


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