mercoledì 5 agosto 2009

La Caserma Sant'Angelo sede dei guardiaparco




Come annunciato giorni fa, dopo 148 anni, ritornano alla città di Gaeta i primi beni demaniali. Ci complimentiamo ancora una volta con gli amici della Sezione del Partito del Sud di Gaeta e con L'Assessore al Demanio Antonio Ciano per il risultato raggiunto.
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"Ti mando a Gaeta". Mentre il direttore del dipartimento del territorio della regione Lazio Raniero de Filippis apre i lucchetti ormai arrugginiti della caserma Sant'Agelo Basso echeggia ancora nell'aria la fatidica minaccia terrore di ogni soldato.Perchè qui c'era non solo il temutissimo carcere ma anche la sede del comando di tutti gli istituti di pena militari italiani.

Due gli ettari di superficie costruita, suddivisi in 108 stanze.
Un complesso davvero imponente a cui si aggiunge la Chiesa di San Michele Arcangelo.
Mostrati ieri alla stampa dopo quasi trent'anni di abbandono.Sono ancora tutti integri i simboli della reclusione.Le grate alle finestre, le porte in ferro, i ballatoi. Che rivivranno entro pochi mesi, almeno per la parte più esterna della struttura.

"Si comincerà dalla palazzina degli ufficiali e dai parcheggi. Diverranno sede dei guardiaparco e degli uffici degli impiegati - ha detto il commissario Enrica Cicione -L'Ente Parco Riviera D'Ulisse sta diventando uno strumento di risanamento per il nostro territorio. La richiesta di finanziamento è partita nel maggio 2007 a pochi giorni dal mio insediamento".
Ha cominciato in un "bugigattolo" ricavato negli ambienti del Palazzo Comunale di Gaeta, per poi approdare alla sede provvisoria all'intrno degli ambienti dell'Ipab che gestisce lo Stabilimento Santissima Annunziata, il cui restauro si è completato proprio qualche mese fa.

Oggi, la disponibilita di 200mila euro finanziati dalla Regione Lazio all'interno del programma Apq7 ed altri 89mila messi a disposizione dall'Ente Parco consentiranno al Commissario di iniziare a salvare la prima parte della caserma.
"La firma della concessione della caserma Sant'Angelo è stata apposta il 31 luglio da Raniero De Filippis dopo una intensa tattativa con il Dottor Pini-ha detto l'Assessore al Demanio Antonio Ciano- Dopo 148 anni è il primo bene che torna alla nostra città, grazie all'interessamento della giunta Raimondi.
Il piano di valorizzazione ribattezzato "operazione demanio", dovrebbe completarsi entro ottobre.Il 22 novembre 2008 era stata raggiunta l'intesa tra Regione, Comune e Demanio Centrale dello Stato, a Palazzo Barberini che prevedeva la riappropriazione della città del Convento di San Domenico (dove dovrebbe nascere un laboratorio internazionale d'arte), Casa Tosti, e l'area di sedime della caserma Gattola (dove sono previste case per giovani coppie).

A settembre intanto, in occasione della festività del santo, sarà riaperte la Chiesa Di San Michele Arcangelo ed affidato all'Ente Parco "l'Orto del Re", per riportarlo agli antichi splendori.

Fonte:Il Nuovo Territorio del 05/08/2009
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Come annunciato giorni fa, dopo 148 anni, ritornano alla città di Gaeta i primi beni demaniali. Ci complimentiamo ancora una volta con gli amici della Sezione del Partito del Sud di Gaeta e con L'Assessore al Demanio Antonio Ciano per il risultato raggiunto.
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"Ti mando a Gaeta". Mentre il direttore del dipartimento del territorio della regione Lazio Raniero de Filippis apre i lucchetti ormai arrugginiti della caserma Sant'Agelo Basso echeggia ancora nell'aria la fatidica minaccia terrore di ogni soldato.Perchè qui c'era non solo il temutissimo carcere ma anche la sede del comando di tutti gli istituti di pena militari italiani.

Due gli ettari di superficie costruita, suddivisi in 108 stanze.
Un complesso davvero imponente a cui si aggiunge la Chiesa di San Michele Arcangelo.
Mostrati ieri alla stampa dopo quasi trent'anni di abbandono.Sono ancora tutti integri i simboli della reclusione.Le grate alle finestre, le porte in ferro, i ballatoi. Che rivivranno entro pochi mesi, almeno per la parte più esterna della struttura.

"Si comincerà dalla palazzina degli ufficiali e dai parcheggi. Diverranno sede dei guardiaparco e degli uffici degli impiegati - ha detto il commissario Enrica Cicione -L'Ente Parco Riviera D'Ulisse sta diventando uno strumento di risanamento per il nostro territorio. La richiesta di finanziamento è partita nel maggio 2007 a pochi giorni dal mio insediamento".
Ha cominciato in un "bugigattolo" ricavato negli ambienti del Palazzo Comunale di Gaeta, per poi approdare alla sede provvisoria all'intrno degli ambienti dell'Ipab che gestisce lo Stabilimento Santissima Annunziata, il cui restauro si è completato proprio qualche mese fa.

Oggi, la disponibilita di 200mila euro finanziati dalla Regione Lazio all'interno del programma Apq7 ed altri 89mila messi a disposizione dall'Ente Parco consentiranno al Commissario di iniziare a salvare la prima parte della caserma.
"La firma della concessione della caserma Sant'Angelo è stata apposta il 31 luglio da Raniero De Filippis dopo una intensa tattativa con il Dottor Pini-ha detto l'Assessore al Demanio Antonio Ciano- Dopo 148 anni è il primo bene che torna alla nostra città, grazie all'interessamento della giunta Raimondi.
Il piano di valorizzazione ribattezzato "operazione demanio", dovrebbe completarsi entro ottobre.Il 22 novembre 2008 era stata raggiunta l'intesa tra Regione, Comune e Demanio Centrale dello Stato, a Palazzo Barberini che prevedeva la riappropriazione della città del Convento di San Domenico (dove dovrebbe nascere un laboratorio internazionale d'arte), Casa Tosti, e l'area di sedime della caserma Gattola (dove sono previste case per giovani coppie).

A settembre intanto, in occasione della festività del santo, sarà riaperte la Chiesa Di San Michele Arcangelo ed affidato all'Ente Parco "l'Orto del Re", per riportarlo agli antichi splendori.

Fonte:Il Nuovo Territorio del 05/08/2009

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