Noi del Partito del Sud
- ci ispiriamo agli scritti e alle azioni di Antonio Gramsci, Guido Dorso e Gaetano Salvemini, come padri del pensiero meridionalista.
- siamo sicuri che la rinascita del sud possa concretizzarsi attraverso una buona politica, laica, progressista e nel rispetto della Costituzione repubblicana.
- siamo sicuri che la soluzione dei problemi del Sud italiano non risponda soltanto a un’esigenza di equità storica e di giustizia sociale, ma che rappresenti la soluzione ai problemi che affliggono l'Italia.
- desideriamo creare le condizioni per la nascita di una nuova classe dirigente meridionale più idonea a rappresentare gli interessi legittimi e veri dei nostri territori
- lavoriamo per creare una società basata su valori e principi di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà e progresso
- non vogliamo che il Meridione sia percepito ancora come zavorra nazionale
- vogliamo un Mezzogiorno nuovo che ha voglia di proporre, che valorizzi le eccellenze del suo territorio, che sia esempio di legalità e di lotta al malaffare
- vogliamo un Sud che desidera affermare con forza la propria dignità e giocare il ruolo che gli compete in ambito nazionale, europeo e internazionale.
L'unità monetaria prima e lo spostamento del centro economico e decisionale nel nord del paese, hanno provocato (tra le altre cose) il progressivo deterioramento del tessuto economico e produttivo del sud.
Il Meridione si è trasformato in un “serbatoio di voti” per una classe politica dirigente inetta e corrotta e che è stata fedele a quel “patto” scellerato e non scritto su cui è stata edificata l’unità nazionale: il Nord produce e il Sud consuma.
Consapevoli di questo peccato originale che ha generato le storture nel sistema economico e sociale italiano, il Partito del Sud lavora per:
- riposizionare il Meridione nello scenario nazionale ed europeo
- portare avanti i progetti e le azioni necessarie perché finalmente si possano innescare processi di sviluppo durevoli, tali da arrestare il fenomeno migratorio che è il dramma del nostro territorio da oltre 150 anni
- promuovere una riforma costituzionale che, preveda l’autonomia dei territori, nel rispetto della solidarietà, specificità territoriali, culturali e storiche
- contrastare le mafie, le forze occulte criminali che si sono insediate nel tessuto socio-economico, impedendo il rilancio e la ripresa economica.
.