venerdì 18 giugno 2010

Chi sono i Savoia? ve lo dico io! -lettera aperta-


Ricevo e posto:


Di Giulio Sorrentino


Accendo la tv, guardo un "Signorotto" che cerca di rendersi simpatico al pubblico. Chi è? Lo chiamano "principe". Allora mi incuriosisco e mi chiedo "ma come un principe in tv? per di più a presentare canzonette su un programma di rai1?".... poi sento "Savoia". Ah ecco, ora si spiega tutto.

“Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia (nome completo. Ginevra, 22 giugno 1972) è un discendente di Casa Savoia e un personaggio televisivo nato e vissuto in Svizzera a causa del regime di esilio previsto dalla Costituzione repubblicana per alcuni discendenti dell'ex casa reale italiana ed entrato in Italia soltanto a fine 2002. È figlio di Vittorio Emanuele e di Marina Ricolfi Doria e nipote dell'ultimo re d'Italia, Umberto II di Savoia. La sua piena appartenenza alla Casa di Savoia è al centro della questione dinastica emersa in seguito al matrimonio dei genitori”.
Questo è quello che dice nelle prime righe di lui wikipedia.

Ora uno può pensare è passato un sacco di tempo non può avere lui la responsabilità di quello che è successo tanti anni fa ecc ecc… solite chiacchiere.
Io rispondo che i morti e le malefatte dei Savoia non le dimentico. In più onestamente vedermelo che mi sorride e mi presenta i concorrenti di uno show mi da fastidio. Vederlo a SANREMO mi IRRITA! Inorridisco quando la testata più "autorevole" d'Italia presenta la storia dei 150 anni dell'unità e non fa nemmeno un cenno alle centinaia di migliaia di morti che dopo l'approdo di Garibaldi a Gaeta si sono ribellati contro il regno di Savoia. Li chiamarono "Briganti" invece (i più) erano ribelli. Combatterono contro un regno che vantaggi non ne aveva portati. Anzi! Se vogliamo dare qualche numero diciamo che in quel periodo (1860) nel regno delle Due Sicilie c’era 50 volte la ricchezza del regno di Savoia. Questi, infatti, aveva guerre di indipendenza a tutto spiano ed era pieno di debiti. Quindi, conquistato il sud, svuotate le casse del Banco di Napoli (riunificazione delle casse), i debiti del Vittorio Emanuele scomparvero.... i Morti no, quelli rimasero a putrefare. Furono concime per le terre. Già, le terre. Quelle promesse da Garibaldi (l'eroe dei due mondi) e mai date alle povere genti. le stesse persone che qualche anno dopo sono state ghettizzate come fuorilegge quando poi erano contadini, pescivendoli, piccoli commercianti, persone di ogni tipo… che armati di forcone, zappa e sopra tutto DIGNITà si ribellarono ad un invasore che senza dichiarazione di guerra attaccò un Regno che in quel tempo era fra i più sviluppati d'Europa! Le prime acciaierie, le prime grandi industrie, le prime ferrovie.. tutto al SUD!
IL NORD aveva solo una cosa: I DEBITI (Mi verrebbe da dire LEGA LADRONA…ma me la risparmio).

Io non giudico nessuno, solo il padre eterno ne ha facoltà. Tuttavia è bene che non dimentichiate chi Sono e COSA hanno fatto i Savoia prima, dopo e durante l'unità di Italia. 150 anni di errori e di responsabilità che uno non può cancellare ne col tempo ne con un bel sorriso!
Chiediamoci insieme: chi sono I Savoia ? sono quelli che oggi cantano "Italia amore mio"? Anche. Ma sopra tutto i Savoia sono quelli che hanno la responsabilità della "strage di Gaeta" causa di 3380 morti di cui 3000 del fronte borbonico quasi tutti CIVILI; quelli che hanno permesso a Mussolini di diventare presidente del consiglio con un "me ne lavo le mani" quasi "pilatesco"; quelli che hanno firmato le leggi razziali equiparandoci al nazismo hitleriano; quelli che prima si candidano con l'UDC di Casini (moralista senza mutande ultra separato che mi parla di valorizzazione della famiglia) e poi vanno a cantare (appunto) Italia Amore mio come uno tromba stonata al Festival della canzone italiana (più che altro la colpa è di chi ce li ha messi)!

IO NON voglio che le "italie" siano due, sia chiaro. l'Italia ora è una e tale deve rimanere. io voglio solo che nulla sia scordato, che la verità sia raccontata e che si rifletta. l’anno prossimo festeggeremo 150 anni d’unità fermiamoci e ricordiamo.. Perché quella gente morta non solo a Gaeta ma in tutto il meridione (centinaia di magliaia) ha diritto ad essere commemorata.
Impariamo dagli USA (una volta in più): lì hanno riconosciuto i soprusi ai nativi e oggi li risarciscono.
io non voglio il risarcimento, ma il fatto che siano I SAVOIA a pretendere 260 milioni di euro PER “danni morali”, senza contare gli interessi, in aggiunta alla restituzione dei beni confiscati alla famiglia, beh mi sembra un po’ troppo!

L'ultima parola voglio darla a colui che è stato uno dei primi artefici del sopruso al meridione. il suo nome echeggia su strade, piazze e statue. A Napoli c'è una piazza (forse la più famosa) a lui intitolata, con una monumento che sovrasta lo spazio circostante. Ebbene ogni quando passo per questa Piazza ed alzo lo sguardo mi sento il cuore trafitto da mille lame e penso che non può essere vero tutto ciò: una statua ad un invasore! é il colmo. Alla fine che pretendo “c'est l’italie”!

D'altronde ad ammetterlo è anche lui: " GLI OLTRAGGI SUBITI DALLE POPOLAZIONI MERIDIONALI SONO INCOMMENSURABILI. SONO CONVINTO DI NON AVER FATO MALE, NONOSTANTE CIò NON RIFAREI OGGI LA VIA DELL'ITALIA MERDIONALE,TEMEDO DI ESSERE PRESO A SASSATE, ESSENDO COLà CAGIONATO SOLO SQUALLORE E SUCITATO SOLO ODIO" - Giuseppe Garibaldi -

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Ricevo e posto:


Di Giulio Sorrentino


Accendo la tv, guardo un "Signorotto" che cerca di rendersi simpatico al pubblico. Chi è? Lo chiamano "principe". Allora mi incuriosisco e mi chiedo "ma come un principe in tv? per di più a presentare canzonette su un programma di rai1?".... poi sento "Savoia". Ah ecco, ora si spiega tutto.

“Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia (nome completo. Ginevra, 22 giugno 1972) è un discendente di Casa Savoia e un personaggio televisivo nato e vissuto in Svizzera a causa del regime di esilio previsto dalla Costituzione repubblicana per alcuni discendenti dell'ex casa reale italiana ed entrato in Italia soltanto a fine 2002. È figlio di Vittorio Emanuele e di Marina Ricolfi Doria e nipote dell'ultimo re d'Italia, Umberto II di Savoia. La sua piena appartenenza alla Casa di Savoia è al centro della questione dinastica emersa in seguito al matrimonio dei genitori”.
Questo è quello che dice nelle prime righe di lui wikipedia.

Ora uno può pensare è passato un sacco di tempo non può avere lui la responsabilità di quello che è successo tanti anni fa ecc ecc… solite chiacchiere.
Io rispondo che i morti e le malefatte dei Savoia non le dimentico. In più onestamente vedermelo che mi sorride e mi presenta i concorrenti di uno show mi da fastidio. Vederlo a SANREMO mi IRRITA! Inorridisco quando la testata più "autorevole" d'Italia presenta la storia dei 150 anni dell'unità e non fa nemmeno un cenno alle centinaia di migliaia di morti che dopo l'approdo di Garibaldi a Gaeta si sono ribellati contro il regno di Savoia. Li chiamarono "Briganti" invece (i più) erano ribelli. Combatterono contro un regno che vantaggi non ne aveva portati. Anzi! Se vogliamo dare qualche numero diciamo che in quel periodo (1860) nel regno delle Due Sicilie c’era 50 volte la ricchezza del regno di Savoia. Questi, infatti, aveva guerre di indipendenza a tutto spiano ed era pieno di debiti. Quindi, conquistato il sud, svuotate le casse del Banco di Napoli (riunificazione delle casse), i debiti del Vittorio Emanuele scomparvero.... i Morti no, quelli rimasero a putrefare. Furono concime per le terre. Già, le terre. Quelle promesse da Garibaldi (l'eroe dei due mondi) e mai date alle povere genti. le stesse persone che qualche anno dopo sono state ghettizzate come fuorilegge quando poi erano contadini, pescivendoli, piccoli commercianti, persone di ogni tipo… che armati di forcone, zappa e sopra tutto DIGNITà si ribellarono ad un invasore che senza dichiarazione di guerra attaccò un Regno che in quel tempo era fra i più sviluppati d'Europa! Le prime acciaierie, le prime grandi industrie, le prime ferrovie.. tutto al SUD!
IL NORD aveva solo una cosa: I DEBITI (Mi verrebbe da dire LEGA LADRONA…ma me la risparmio).

Io non giudico nessuno, solo il padre eterno ne ha facoltà. Tuttavia è bene che non dimentichiate chi Sono e COSA hanno fatto i Savoia prima, dopo e durante l'unità di Italia. 150 anni di errori e di responsabilità che uno non può cancellare ne col tempo ne con un bel sorriso!
Chiediamoci insieme: chi sono I Savoia ? sono quelli che oggi cantano "Italia amore mio"? Anche. Ma sopra tutto i Savoia sono quelli che hanno la responsabilità della "strage di Gaeta" causa di 3380 morti di cui 3000 del fronte borbonico quasi tutti CIVILI; quelli che hanno permesso a Mussolini di diventare presidente del consiglio con un "me ne lavo le mani" quasi "pilatesco"; quelli che hanno firmato le leggi razziali equiparandoci al nazismo hitleriano; quelli che prima si candidano con l'UDC di Casini (moralista senza mutande ultra separato che mi parla di valorizzazione della famiglia) e poi vanno a cantare (appunto) Italia Amore mio come uno tromba stonata al Festival della canzone italiana (più che altro la colpa è di chi ce li ha messi)!

IO NON voglio che le "italie" siano due, sia chiaro. l'Italia ora è una e tale deve rimanere. io voglio solo che nulla sia scordato, che la verità sia raccontata e che si rifletta. l’anno prossimo festeggeremo 150 anni d’unità fermiamoci e ricordiamo.. Perché quella gente morta non solo a Gaeta ma in tutto il meridione (centinaia di magliaia) ha diritto ad essere commemorata.
Impariamo dagli USA (una volta in più): lì hanno riconosciuto i soprusi ai nativi e oggi li risarciscono.
io non voglio il risarcimento, ma il fatto che siano I SAVOIA a pretendere 260 milioni di euro PER “danni morali”, senza contare gli interessi, in aggiunta alla restituzione dei beni confiscati alla famiglia, beh mi sembra un po’ troppo!

L'ultima parola voglio darla a colui che è stato uno dei primi artefici del sopruso al meridione. il suo nome echeggia su strade, piazze e statue. A Napoli c'è una piazza (forse la più famosa) a lui intitolata, con una monumento che sovrasta lo spazio circostante. Ebbene ogni quando passo per questa Piazza ed alzo lo sguardo mi sento il cuore trafitto da mille lame e penso che non può essere vero tutto ciò: una statua ad un invasore! é il colmo. Alla fine che pretendo “c'est l’italie”!

D'altronde ad ammetterlo è anche lui: " GLI OLTRAGGI SUBITI DALLE POPOLAZIONI MERIDIONALI SONO INCOMMENSURABILI. SONO CONVINTO DI NON AVER FATO MALE, NONOSTANTE CIò NON RIFAREI OGGI LA VIA DELL'ITALIA MERDIONALE,TEMEDO DI ESSERE PRESO A SASSATE, ESSENDO COLà CAGIONATO SOLO SQUALLORE E SUCITATO SOLO ODIO" - Giuseppe Garibaldi -

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