mercoledì 16 giugno 2010

CONFEDERAZIONE SUD : NASCE IL DIPARTIMENTO ALLA DIFESA E SICUREZZA


Cari colleghi e amici
il 19 giugno del corrente mese a Gaeta (LT) a partire dalle ore 11:00 al Hotel Mirasole diamo vita ad una confederazione di associazioni e movimenti meridionalisti che hanno a cuore le sorti ed il riscatto del nostro sud, al suo interno c'è un dipartimento specifico per gli operatori della difesa e sicurezza responsabile di questo dipartimento e il dr. Giovanni Candido servitore dello stato per oltre 40 anni nella polizia con il grado di Ispettore e sindacalista di lungo corso, l'obbiettivo principale di questo dipartimento e quello di rilanciare, riformare, tutelare e rendere democratica la condizione personale e professionale degli operatori della Sicurezza e Difesa dei corpi militari, allineandoli al modello militare Europeo c'è molto da fare per migliorare le condizioni di lavoro del nostro personale. Il riordino delle carriere, il precariato e tanti altri temi ancora sul tappeto del contenzioso con i ministeri interessati, sono argomenti per noi irrinunciabili. Noi ci siamo "eccoci", inoltre di recente abbiamo consegnato a diversi parlamentari un nostro progetto sulla sicurezza che prevedere la ricollocazione dei reparti militari al sud, al fine di consentire un maggior controllo del territorio sul modello dell'operazione vespri siciliani, modello che a suo tempo ha mostrato tutta la sua efficacia. tale progetto e stato accolto anche da molti imprenditori locali e dai cittadini, oltretutto, per il personale dell'esercito sarebbe una buona possibilità per avvicinarsi al proprio territorio di origine e nel contempo si realizzerebbe quella sinergia di forze in campo atte a dare respiro alla cittadinanza. Prendo atto che molti di noi spesso subiscono pressioni psicologiche al fine di far desistere dall'iscriversi e partecipare fattivamente all'attività politica del nostro paese, Contravvenendo a quanto afferma la nostra carta costituzionale e l'Europa tutta. Sento doveroso informare tutti voi che il personale militare può iscriversi ai partiti politici e ricoprire anche cariche politiche ed elettive, purché questo venga fatto dopo il regolare orario di servizio ed in abiti civili, e assurdo che ancora alcuni colleghi si sentano assoggettati a queste forme di sudditanza; capisco bene la pressione psicologica esercitata dai vertici militari, pressione a volte mirata a controllare anche le scelte private del personale. Dopo l'ultima manovra finanziaria da noi avvertita come un vero e proprio "massacro sociale" dove i primi a pagare sono gli operatori della difesa e della sicurezza, è arrivato il momento di stimolare più incisive forme di presenza democratica ed in particolare sottolineando con forza il problema della tutela democratica e sindacale dei nostri diritti che, rispetto ai colleghi europei ci manca un vero sindacato militare. Questo obbiettivo è uno di quelli di cui il dipartimento Difesa e Sicurezza si appresterà a predisporre una serie di iniziative tendenti alla realizzazione, anche attraverso il confronto ed i nostri rapporti con diversi parlamentari europei. Da questo momento, su questi temi, lascerò, col beneplacito dei congressisti, (organo democratico per eccellenza) gestire il tutto all'amico Giovanni Candido col quale non smetterò mai di collaborare e fare tesoro della sua provata esperienza.

Girolamo Foti detto Mirco

(Coofondatore della Confederazione SUD Euromditerranea)
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Cari colleghi e amici
il 19 giugno del corrente mese a Gaeta (LT) a partire dalle ore 11:00 al Hotel Mirasole diamo vita ad una confederazione di associazioni e movimenti meridionalisti che hanno a cuore le sorti ed il riscatto del nostro sud, al suo interno c'è un dipartimento specifico per gli operatori della difesa e sicurezza responsabile di questo dipartimento e il dr. Giovanni Candido servitore dello stato per oltre 40 anni nella polizia con il grado di Ispettore e sindacalista di lungo corso, l'obbiettivo principale di questo dipartimento e quello di rilanciare, riformare, tutelare e rendere democratica la condizione personale e professionale degli operatori della Sicurezza e Difesa dei corpi militari, allineandoli al modello militare Europeo c'è molto da fare per migliorare le condizioni di lavoro del nostro personale. Il riordino delle carriere, il precariato e tanti altri temi ancora sul tappeto del contenzioso con i ministeri interessati, sono argomenti per noi irrinunciabili. Noi ci siamo "eccoci", inoltre di recente abbiamo consegnato a diversi parlamentari un nostro progetto sulla sicurezza che prevedere la ricollocazione dei reparti militari al sud, al fine di consentire un maggior controllo del territorio sul modello dell'operazione vespri siciliani, modello che a suo tempo ha mostrato tutta la sua efficacia. tale progetto e stato accolto anche da molti imprenditori locali e dai cittadini, oltretutto, per il personale dell'esercito sarebbe una buona possibilità per avvicinarsi al proprio territorio di origine e nel contempo si realizzerebbe quella sinergia di forze in campo atte a dare respiro alla cittadinanza. Prendo atto che molti di noi spesso subiscono pressioni psicologiche al fine di far desistere dall'iscriversi e partecipare fattivamente all'attività politica del nostro paese, Contravvenendo a quanto afferma la nostra carta costituzionale e l'Europa tutta. Sento doveroso informare tutti voi che il personale militare può iscriversi ai partiti politici e ricoprire anche cariche politiche ed elettive, purché questo venga fatto dopo il regolare orario di servizio ed in abiti civili, e assurdo che ancora alcuni colleghi si sentano assoggettati a queste forme di sudditanza; capisco bene la pressione psicologica esercitata dai vertici militari, pressione a volte mirata a controllare anche le scelte private del personale. Dopo l'ultima manovra finanziaria da noi avvertita come un vero e proprio "massacro sociale" dove i primi a pagare sono gli operatori della difesa e della sicurezza, è arrivato il momento di stimolare più incisive forme di presenza democratica ed in particolare sottolineando con forza il problema della tutela democratica e sindacale dei nostri diritti che, rispetto ai colleghi europei ci manca un vero sindacato militare. Questo obbiettivo è uno di quelli di cui il dipartimento Difesa e Sicurezza si appresterà a predisporre una serie di iniziative tendenti alla realizzazione, anche attraverso il confronto ed i nostri rapporti con diversi parlamentari europei. Da questo momento, su questi temi, lascerò, col beneplacito dei congressisti, (organo democratico per eccellenza) gestire il tutto all'amico Giovanni Candido col quale non smetterò mai di collaborare e fare tesoro della sua provata esperienza.

Girolamo Foti detto Mirco

(Coofondatore della Confederazione SUD Euromditerranea)
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