mercoledì 7 luglio 2010

Proteste degli abruzzesi a Roma: ci sono anche i feriti


Lo stato della "democrazia" italiota...proprio oggi ricorre l'anniversario del 7 luglio 1960....poco è cambiato in 50 anni....Destra e Sinistra....??..Indicazioni stradali !!



Di Donato de Sena


“Dopo le case, abbandonati!”, gridano i manifestanti che, dopo essere entrati in contatto con le forze di polizia, sono riusciti ad ottenere il passaggio, in un primo momento negato, per via del Corso. Verso nuovi blocchi. Usati i manganelli. Due i colpiti

Ci avete scortato dall'Aquila fino a Roma e ci impedite di passare per via del Corso?“. I cittadini aquilani, alcune migliaia, che stanno manifestando a Roma in piazza Venezia riescono a superare con la forza il blocco di polizia e carabinieri che voleva impedire loro di accedere alla via che porta ai palazzi che contano.

VERSO LA CAMERA E IL SENATO – Poco fa, al grido l’Aquila, l’Aquila” i manifestanti avevano continuato a spingere per dirigersi verso via del Corso, respinti dalle forze dell’ordine. I manifestanti ora si avviano verso la sede della Camera e successivamente quella del Senato per protestare contro l’abbandono dell’Aquila dopo il terremoto e per chiedere soprattutto una legge organica per la ricostruzione, oltre alla protesta per il pagamento delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento.

SPUNTA IL MANGANELLO – Prima di palazzo Chigi incontreranno un nuovo blocco. E scontri. Si vede qualche manganello. Colpiti due ragazzi, uno dei due medicato – racconta Sky - in un bar della zona.

SERRANDE ABBASSATE – I leader della protesta verso la mediazione con le forze dell’ordine e prova a spiegare le proprie ragioni: “Ci hanno dato le case e poi ci hanno abbandonato“. Intanto moltinegozianti chiudono momentaneamente per proteggersi da eventuali pesanti scontri.

IN UN ANNO DA UN CAMPER – Il ragazzo ferito dice di essere stato preso a manganellate. Pare siano due i manifestanti dal volto insanguinato. “Non bastava il sangue di 300 abruzzesi. Ci voleva anche questo“, dice uno di loro. E chiede: “Qual è la mia colpa? Quella di vivere in un camper da un anno?“.

IL PROGRAMMA – Secondo i piani la protesta dovrebbe essere mossa in mattinata a Piazza Montecitorio, nel pomeriggio a Palazzo Madama. “Mancano i soldi, manca il lavoro“, fa sapere il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. “E’ una manifestazione pacifica“, sottolineano gli aquilani.

Fonte:Giornalettismo

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Lo stato della "democrazia" italiota...proprio oggi ricorre l'anniversario del 7 luglio 1960....poco è cambiato in 50 anni....Destra e Sinistra....??..Indicazioni stradali !!



Di Donato de Sena


“Dopo le case, abbandonati!”, gridano i manifestanti che, dopo essere entrati in contatto con le forze di polizia, sono riusciti ad ottenere il passaggio, in un primo momento negato, per via del Corso. Verso nuovi blocchi. Usati i manganelli. Due i colpiti

Ci avete scortato dall'Aquila fino a Roma e ci impedite di passare per via del Corso?“. I cittadini aquilani, alcune migliaia, che stanno manifestando a Roma in piazza Venezia riescono a superare con la forza il blocco di polizia e carabinieri che voleva impedire loro di accedere alla via che porta ai palazzi che contano.

VERSO LA CAMERA E IL SENATO – Poco fa, al grido l’Aquila, l’Aquila” i manifestanti avevano continuato a spingere per dirigersi verso via del Corso, respinti dalle forze dell’ordine. I manifestanti ora si avviano verso la sede della Camera e successivamente quella del Senato per protestare contro l’abbandono dell’Aquila dopo il terremoto e per chiedere soprattutto una legge organica per la ricostruzione, oltre alla protesta per il pagamento delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento.

SPUNTA IL MANGANELLO – Prima di palazzo Chigi incontreranno un nuovo blocco. E scontri. Si vede qualche manganello. Colpiti due ragazzi, uno dei due medicato – racconta Sky - in un bar della zona.

SERRANDE ABBASSATE – I leader della protesta verso la mediazione con le forze dell’ordine e prova a spiegare le proprie ragioni: “Ci hanno dato le case e poi ci hanno abbandonato“. Intanto moltinegozianti chiudono momentaneamente per proteggersi da eventuali pesanti scontri.

IN UN ANNO DA UN CAMPER – Il ragazzo ferito dice di essere stato preso a manganellate. Pare siano due i manifestanti dal volto insanguinato. “Non bastava il sangue di 300 abruzzesi. Ci voleva anche questo“, dice uno di loro. E chiede: “Qual è la mia colpa? Quella di vivere in un camper da un anno?“.

IL PROGRAMMA – Secondo i piani la protesta dovrebbe essere mossa in mattinata a Piazza Montecitorio, nel pomeriggio a Palazzo Madama. “Mancano i soldi, manca il lavoro“, fa sapere il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. “E’ una manifestazione pacifica“, sottolineano gli aquilani.

Fonte:Giornalettismo

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