lunedì 22 aprile 2024

Cuccurese: “Europee, pronto ad accettare candidatura per dare voce al Sud” [VIDEO]


Mi viene chiesto di candidarmi per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) in rappresentanza del Partito del Sud. Certamente la prima istintiva reazione sarebbe quella di declinare l’invito, dati l’impegno richiesto e le energie da profondere.

Ma poi viene naturale chiedersi se il rifiuto non possa essere anche una specie di tradimento per le persone che invece vorrebbero le nostre idee meridionaliste sempre all’attenzione del dibattito politico.

Ed allora ci sto riflettendo seriamente, soprattutto se potrò contare sul sostegno di tutti Voi e delle formazioni meridionaliste con cui da tempo collaboriamo in un unico fronte e a cui intendo dare, a tutte, visibilità e spazio durante la campagna elettorale.

Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.  


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.

Leggi tutto »


Mi viene chiesto di candidarmi per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) in rappresentanza del Partito del Sud. Certamente la prima istintiva reazione sarebbe quella di declinare l’invito, dati l’impegno richiesto e le energie da profondere.

Ma poi viene naturale chiedersi se il rifiuto non possa essere anche una specie di tradimento per le persone che invece vorrebbero le nostre idee meridionaliste sempre all’attenzione del dibattito politico.

Ed allora ci sto riflettendo seriamente, soprattutto se potrò contare sul sostegno di tutti Voi e delle formazioni meridionaliste con cui da tempo collaboriamo in un unico fronte e a cui intendo dare, a tutte, visibilità e spazio durante la campagna elettorale.

Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.  


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.

giovedì 18 aprile 2024

SE FOSSE SUCCESSO AL SUD...

Nel governo Meloni iniziano ad esserci seri mal di pancia tra Lega Nord e Forza Italia sui tempi di attuazione del ddl Calderoli. Mentre gli eredi di Bossi rilanciano una fantomatica questione settentrionale e puntano ad approvare il ddl “Spacca-Italia” per il 29 aprile, quelli di Berlusconi, invece, provano a frenare. Nel frattempo, la “patriota” Giorgia Meloni rende omaggio al “satrapo” Luca Zaia facendogli visita, e quest’ultimo le regala la bandiera della nascente Repubblica Veneta.

Di recente, sulla visita della Meloni a Zaia, è intervenuto il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che tramite i suoi canali social ha osservato: “Pensate se la stessa foto Meloni l’avesse fatta in compagnia di un Presidente di una Regione del Sud con una bandiera del Regno delle Due Sicilie. I grandi giornali del Nord, gli opinionisti televisivi, così come tutti i media all’unisono, avrebbero gridato allo scandalo, all’attentato all’unità nazionale, snocciolando tutti i soliti pregiudizi del caso.
Invece, – ha concluso Cuccurese – succede in Veneto da parte di chi sta portando a termine la secessione dei ricchi e nessuno ha nulla da ridire. Anzi tutti continuano a ballare sorridenti sulla tolda del Titanic-Italia in rotta verso la balcanizzazione”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese



.


Leggi tutto »

Nel governo Meloni iniziano ad esserci seri mal di pancia tra Lega Nord e Forza Italia sui tempi di attuazione del ddl Calderoli. Mentre gli eredi di Bossi rilanciano una fantomatica questione settentrionale e puntano ad approvare il ddl “Spacca-Italia” per il 29 aprile, quelli di Berlusconi, invece, provano a frenare. Nel frattempo, la “patriota” Giorgia Meloni rende omaggio al “satrapo” Luca Zaia facendogli visita, e quest’ultimo le regala la bandiera della nascente Repubblica Veneta.

Di recente, sulla visita della Meloni a Zaia, è intervenuto il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che tramite i suoi canali social ha osservato: “Pensate se la stessa foto Meloni l’avesse fatta in compagnia di un Presidente di una Regione del Sud con una bandiera del Regno delle Due Sicilie. I grandi giornali del Nord, gli opinionisti televisivi, così come tutti i media all’unisono, avrebbero gridato allo scandalo, all’attentato all’unità nazionale, snocciolando tutti i soliti pregiudizi del caso.
Invece, – ha concluso Cuccurese – succede in Veneto da parte di chi sta portando a termine la secessione dei ricchi e nessuno ha nulla da ridire. Anzi tutti continuano a ballare sorridenti sulla tolda del Titanic-Italia in rotta verso la balcanizzazione”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese



.


domenica 14 aprile 2024

Cuccurese: “Ascari del governo Meloni allineati e coperti. Vogliono affondare il Sud, definitivamente!”

Data l’attuale ripartizione iniqua delle risorse pubbliche complessive pro-capite a livello territoriale, ogni anno 60miliardi di euro in meno ai cittadini italiani di serie b e serie c residenti al Sud e 60miliardi di euro in più ai cittadini di serie A residenti al Nord, il regionalismo differenziato e discriminatorio, se dovesse essere approvato il ddl Calderoli, rappresenterebbe per il Mezzogiorno la sua definitiva pietra tombale. Altro che opportunità di crescita e sviluppo, come da tempo vanno strombazzando a manca e a destra gli esponenti del governo Meloni.

Di recente, è intervenuto sul tema l’instancabile Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che tramite i suoi canali social ha denunciato quanto di seguito riportato: “Con l’autonomia differenziata, cioè trattenendo le Regioni della Locomotiva fino al 90% del gettito fiscale, secondo la Responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli di (mezza) Italia, gli amministratori del Sud “avranno gli strumenti per far crescere i territori”. Con quali soldi non è dato capire visto che il governo Meloni ha bloccato anche i Fsc. Se non ci riusciranno (e sicuramente non ci riusciranno perché senza fondi) saranno messi alla gogna e ‘dovranno risponderne ai cittadini’. Imperdibile poi il passaggio ‘sull’Autonomia differenziata che toglierà al Mezzogiorno ogni alibi’. Ovvero, il Sud è innocente ma a noi ascari del Sud, delle ragioni storico-geografiche del divario Nord/Sud non c’importa e lo vogliamo affondare del tutto e possibilmente definitivamente”.







.





Leggi tutto »

Data l’attuale ripartizione iniqua delle risorse pubbliche complessive pro-capite a livello territoriale, ogni anno 60miliardi di euro in meno ai cittadini italiani di serie b e serie c residenti al Sud e 60miliardi di euro in più ai cittadini di serie A residenti al Nord, il regionalismo differenziato e discriminatorio, se dovesse essere approvato il ddl Calderoli, rappresenterebbe per il Mezzogiorno la sua definitiva pietra tombale. Altro che opportunità di crescita e sviluppo, come da tempo vanno strombazzando a manca e a destra gli esponenti del governo Meloni.

Di recente, è intervenuto sul tema l’instancabile Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che tramite i suoi canali social ha denunciato quanto di seguito riportato: “Con l’autonomia differenziata, cioè trattenendo le Regioni della Locomotiva fino al 90% del gettito fiscale, secondo la Responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli di (mezza) Italia, gli amministratori del Sud “avranno gli strumenti per far crescere i territori”. Con quali soldi non è dato capire visto che il governo Meloni ha bloccato anche i Fsc. Se non ci riusciranno (e sicuramente non ci riusciranno perché senza fondi) saranno messi alla gogna e ‘dovranno risponderne ai cittadini’. Imperdibile poi il passaggio ‘sull’Autonomia differenziata che toglierà al Mezzogiorno ogni alibi’. Ovvero, il Sud è innocente ma a noi ascari del Sud, delle ragioni storico-geografiche del divario Nord/Sud non c’importa e lo vogliamo affondare del tutto e possibilmente definitivamente”.







.





mercoledì 10 aprile 2024

Cuccurese: “Governo Meloni, secessione al Nord e scorie nucleari al Sud”

Il governo più antimeridionale della storia non solo vuole la secessione del Nord, ma contemporaneamente vuole ridurre a discarica terzomondista il Mezzogiorno, scaricando a Sud, partendo dalla Sicilia, i rifiuti industriali delle industrie della “locomotiva”. Mentre gli ascari del prono governo regionale siciliano, complice, tacciono oscenamente. In altre parole, i fascioleghisti con l’Autonomia differenziata vogliono tenere tutti i fondi al Nord, ma sono ben felici di “perequare” al Sud la loro monnezza tossica. Il deposito nazionale per ospitare le scorie nucleari il governo Meloni vuole realizzarlo a Segesta (Trapani), in un’area adiacente il famoso tempio greco. Uno dei pochi templi dell’antichità conservati intatti, così da distruggere anche il turismo nella zona. I territori di Catalafimi-Segesta e di Trapani, per le caratteristiche di pregio naturalistico e la vicinanza ad aree archeologiche e urbane, non sono idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari“. 

Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

Il governo più antimeridionale della storia non solo vuole la secessione del Nord, ma contemporaneamente vuole ridurre a discarica terzomondista il Mezzogiorno, scaricando a Sud, partendo dalla Sicilia, i rifiuti industriali delle industrie della “locomotiva”. Mentre gli ascari del prono governo regionale siciliano, complice, tacciono oscenamente. In altre parole, i fascioleghisti con l’Autonomia differenziata vogliono tenere tutti i fondi al Nord, ma sono ben felici di “perequare” al Sud la loro monnezza tossica. Il deposito nazionale per ospitare le scorie nucleari il governo Meloni vuole realizzarlo a Segesta (Trapani), in un’area adiacente il famoso tempio greco. Uno dei pochi templi dell’antichità conservati intatti, così da distruggere anche il turismo nella zona. I territori di Catalafimi-Segesta e di Trapani, per le caratteristiche di pregio naturalistico e la vicinanza ad aree archeologiche e urbane, non sono idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari“. 

Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




mercoledì 3 aprile 2024

Cuccurese: “Diritto alla salute, cittadini di serie A e serie B”

I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




sabato 30 marzo 2024

BUONA PASQUA DAL PARTITO DEL SUD!

A tutte e a tutti Auguri di Buona Pasqua! Per questa Pasqua si alzi forte da tutti noi un messaggio di Pace.

“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.”
(Pablo Neruda)



Leggi tutto »

A tutte e a tutti Auguri di Buona Pasqua! Per questa Pasqua si alzi forte da tutti noi un messaggio di Pace.

“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.”
(Pablo Neruda)



venerdì 29 marzo 2024

Cuccurese: “Sud senza rappresentanza, scippato anche del suo diritto al voto”

La Repubblica italiana nega i diritti costituzionali fondamentali ai cittadini del Mezzogiorno. Non mi riferisco a quanto già più volte denunciato, dai minori trasferimenti statali rispetto alla percentuale del 34% della popolazione che poi si riflettono in cure mediche minori (che incidono sulla stessa aspettativa di durata di vita dei cittadini meridionali più bassa che al Nord), o agli asili, alle scuole senza palestre o mense, alla scarsità di insegnanti, infrastrutture e così via. No! Mi riferisco proprio a quanto di più sacro per una democrazia: parlo del diritto di voto e di conseguenza di rappresentanza politica negata!“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese sul suo profilo facebook personale. La negazione, di fatto, del diritto al voto al Sud è stata ulteriormente denunciata ed approfondita dallo stesso Cuccurese sulla rivista “Left”, sulla quale ha pubblicato l’articolo dall’eloquente titolo, Il Sud scippato anche del diritto al voto.   


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

La Repubblica italiana nega i diritti costituzionali fondamentali ai cittadini del Mezzogiorno. Non mi riferisco a quanto già più volte denunciato, dai minori trasferimenti statali rispetto alla percentuale del 34% della popolazione che poi si riflettono in cure mediche minori (che incidono sulla stessa aspettativa di durata di vita dei cittadini meridionali più bassa che al Nord), o agli asili, alle scuole senza palestre o mense, alla scarsità di insegnanti, infrastrutture e così via. No! Mi riferisco proprio a quanto di più sacro per una democrazia: parlo del diritto di voto e di conseguenza di rappresentanza politica negata!“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese sul suo profilo facebook personale. La negazione, di fatto, del diritto al voto al Sud è stata ulteriormente denunciata ed approfondita dallo stesso Cuccurese sulla rivista “Left”, sulla quale ha pubblicato l’articolo dall’eloquente titolo, Il Sud scippato anche del diritto al voto.   


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




giovedì 28 marzo 2024

Sara Bisanti: “L’autonomia a favore del Sud e del Paese? Mutualistica, solidale e perequativa”

La mia adesione al Partito del Sud nasce dalla convinzione profonda che la politica debba essere espressione di mutualismo e di un impegno autentico verso il bene comune, valori che ho ritrovato appieno in questo partito. Per me, Il Partito del Sud interpreta l’autonomia differenziata attraverso il prisma del Meridionalismo, puntando a una valorizzazione delle specificità regionali come leva per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno. La nostra proposta si fonda su un concetto di autonomia che mira a ridurre le disuguaglianze, stimolare l’investimento nel Sud in ambiti cruciali come l’istruzione e le infrastrutture, e favorire un dialogo inclusivo tra tutte le regioni e il governo centrale. Questa visione meridionalista dell’autonomia è vista non come una frattura, ma come una strategia per integrare più efficacemente il Sud nell’economia e nella società italiana, sfruttando al meglio le potenzialità locali nel contesto di un’Italia unita e coesa”

Questo quanto dichiarato al “Vesuviano News” da Sara Bisanti, napoletana candidata a Reggio Emilia come indipendente per il Partito del Sud nella lista Sinistra in Comune insieme a Vito Albanesea margine della manifestazione nazionale contro lo “Spacca-Italia” tenutasi a Napoli il 16 marzo scorso. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

La mia adesione al Partito del Sud nasce dalla convinzione profonda che la politica debba essere espressione di mutualismo e di un impegno autentico verso il bene comune, valori che ho ritrovato appieno in questo partito. Per me, Il Partito del Sud interpreta l’autonomia differenziata attraverso il prisma del Meridionalismo, puntando a una valorizzazione delle specificità regionali come leva per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno. La nostra proposta si fonda su un concetto di autonomia che mira a ridurre le disuguaglianze, stimolare l’investimento nel Sud in ambiti cruciali come l’istruzione e le infrastrutture, e favorire un dialogo inclusivo tra tutte le regioni e il governo centrale. Questa visione meridionalista dell’autonomia è vista non come una frattura, ma come una strategia per integrare più efficacemente il Sud nell’economia e nella società italiana, sfruttando al meglio le potenzialità locali nel contesto di un’Italia unita e coesa”

Questo quanto dichiarato al “Vesuviano News” da Sara Bisanti, napoletana candidata a Reggio Emilia come indipendente per il Partito del Sud nella lista Sinistra in Comune insieme a Vito Albanesea margine della manifestazione nazionale contro lo “Spacca-Italia” tenutasi a Napoli il 16 marzo scorso. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




mercoledì 27 marzo 2024

Lo storico Valentino Romano: “Fiction ‘Briganti’, polemica sterile, ribellismo contadino schiacciato tra opposte letture ideologiche”

 Oltre questa fiction (‘Briganti’ in onda su Netflix dal prossimo 23 aprile, n.d.r.), il limite generale delle letture diverse del ribellismo contadino, a mio avviso, sta altrove: i ‘revisionisti’, nostalgici duri e puri (e spesso poco informati), interpretano e restituiscono come Storia la narrazione ideologica e romanzesca; gli accademici (spesso faziosamente informati), referenziandosi reciprocamente o autorefenziandosi, leggono e impongono la Storia e la storiografia come narrazione ideologica e scientifica da contrapporre all’altra, in difesa del fortino assediato dell’egemonia. In mezzo il dramma della ribellione contadina, gli uomini e le donne che – con il loro bagaglio di sofferenze, contraddizioni, umanità e disumanità (e, perché no, anche di idealità) – percorsero quel travagliato periodo”. Questo quanto osservato via social dallo storico Valentino Romano, uno dei massimi studiosi del brigantaggio meridionale, in relazione alla polemica scoppiata sui social dopo la recensione negativa alla fiction “Briganti” pubblicata ieri mattina da Leonardo Cecchi sul giornale online “Huffpost”. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.


Leggi tutto »

 Oltre questa fiction (‘Briganti’ in onda su Netflix dal prossimo 23 aprile, n.d.r.), il limite generale delle letture diverse del ribellismo contadino, a mio avviso, sta altrove: i ‘revisionisti’, nostalgici duri e puri (e spesso poco informati), interpretano e restituiscono come Storia la narrazione ideologica e romanzesca; gli accademici (spesso faziosamente informati), referenziandosi reciprocamente o autorefenziandosi, leggono e impongono la Storia e la storiografia come narrazione ideologica e scientifica da contrapporre all’altra, in difesa del fortino assediato dell’egemonia. In mezzo il dramma della ribellione contadina, gli uomini e le donne che – con il loro bagaglio di sofferenze, contraddizioni, umanità e disumanità (e, perché no, anche di idealità) – percorsero quel travagliato periodo”. Questo quanto osservato via social dallo storico Valentino Romano, uno dei massimi studiosi del brigantaggio meridionale, in relazione alla polemica scoppiata sui social dopo la recensione negativa alla fiction “Briganti” pubblicata ieri mattina da Leonardo Cecchi sul giornale online “Huffpost”. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.


martedì 26 marzo 2024

Cuccurese: “Se la sinistra non si definisce anche meridionalista è protoleghista”

Vorrei iniziare questo intervento ricordando l’abbandono del tema della Questione Meridionale, soprattutto negli ultimi anni sia a destra che a sinistra. Non è una particolare novità, già in passato, a parte una parentesi negli anni 50/60 del secolo scorso, la Questione meridionale è stata eclissata a favore soprattutto nell’ultimo trentennio di una inesistente Questione Settentrionale. Così che il Mezzogiorno si è trovato contro tutto il blocco del Nord costituito dai partiti della destra tutta e da molti di quelli di sinistra, in particolar modo nei suoi gruppi dirigenti. Come se non bastasse al Nord è spuntato anche un partito territoriale come la Lega con i risultati catastrofici per il Sud che tutti conosciamo, e con la preparazione della madre di tutte le fregature, quella definitiva per il sud, l’Autonomia differenziata che segnerà la fine dell’unità del Paese. Ovviamente la scelta dell’Autonomia differenziata è solo uno dei tanti scontri che avvengono in Europa tra interessi divergenti e quasi sempre di natura miserabile, come lo è la guerra“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, in occasione del suo intervento all’Assemblea nazionale di Transform!Italia: “Per la Pace”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



Leggi tutto »

Vorrei iniziare questo intervento ricordando l’abbandono del tema della Questione Meridionale, soprattutto negli ultimi anni sia a destra che a sinistra. Non è una particolare novità, già in passato, a parte una parentesi negli anni 50/60 del secolo scorso, la Questione meridionale è stata eclissata a favore soprattutto nell’ultimo trentennio di una inesistente Questione Settentrionale. Così che il Mezzogiorno si è trovato contro tutto il blocco del Nord costituito dai partiti della destra tutta e da molti di quelli di sinistra, in particolar modo nei suoi gruppi dirigenti. Come se non bastasse al Nord è spuntato anche un partito territoriale come la Lega con i risultati catastrofici per il Sud che tutti conosciamo, e con la preparazione della madre di tutte le fregature, quella definitiva per il sud, l’Autonomia differenziata che segnerà la fine dell’unità del Paese. Ovviamente la scelta dell’Autonomia differenziata è solo uno dei tanti scontri che avvengono in Europa tra interessi divergenti e quasi sempre di natura miserabile, come lo è la guerra“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, in occasione del suo intervento all’Assemblea nazionale di Transform!Italia: “Per la Pace”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India